Issue 5, “Il secolo dei Comneni 1081-1180”

“La ricchezza delle fonti a disposizioni, la molteplice varietà delle stesse, la copiosa presenza di testimonianze materiali hanno certamente contribuito presso lo storico alla fortuna di quello che, giustamente, è definito il “secolo comneno”, tanto più che la relativa vicinanza di taluni aspetti della struttura statuale e concettuale bizantina dell’epoca con quelle occidentali, il moltiplicarsi degli incontri –e degli scontri- che avvicinarono –ed allontanarono- Bisanzio dall’Occidente, il fascino potente che emanano i personaggi che calcarono le scene di quel secolo, tutto ciò contribuisce a rendere gli anni che si snodano tra la fine dell’XI secolo ed il 1204 tra i più conosciuti, studiati e indubbiamente discussi nell’ambito della storiografia bizantina.
Tuttavia, nonostante l’evidenza dello splendore che circonda diffusamente l’età comnena, appare usuale che, piuttosto sbrigativamente, lo storico archivi questo periodo quale anticamera della decadenza di Bisanzio, se non causa della stessa, e che annunci senza alcun indugio l’apparenza, e non la veridicità, di quello splendore. Reagendo al crollo delle strutture militari e statuali provocate nell’XI secolo dal prevalere della società civile e dei sovrani che di questa società erano espressione, i Comneni, espressione dell’aristocrazia militare, inizialmente salvano l’Impero dalla rovina ma, ottusamente, bloccano la crescita sociale ed economica di Bisanzio, inguainano l’Impero in una soffocante società feudale e, in nome di una antistorica e vana politica di ricostruzione imperiale, debilitano l’economia e le residue forze territoriali, inimicandosi di volta in volta l’Occidente e l’Oriente e creando forti tensioni sociali all’interno dello stesso Impero, a causa di taluni atteggiamenti filo-occidentali e della pressione fiscale necessaria all’avventurismo militare dei sovrani, fino a che la dissennata politica di Manuele Comneno, in particolare, non porterà necessariamente all’inevitabile crollo. Questo è il panorama che, generalmente, è presentato…”

Nota alla nuova edizione
di Matteo Broggini

Prefazione
di Sergio Berruti

Anna Comnena, principessa di Bisanzio
di Elisabetta Ravegnani

L’Alessiade di Anna Comnena: un repertorio bibliografico 
di Alessandro Mola

La “precrociata” di Roberto il Guiscardo: un’ambigua definizione 
del prof. Mario Gallina

Bisanzio veramente “volle cadere”? Realismo politico e avventura storica da Alessio I Comneno al Mediterraneo di Braudel
della prof.ssa Silvia Ronchey

La Chiesa bizantina nell’età dei Comneni 
di Vito Sibilio 

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