Issue 1, “Reminiscenze bizantine”

“Chiunque osservi la posizione geografica di Costantinopoli intuisce immediatamente la sua eccezionalità: è semplicemente il migliore dei luoghi possibili per essere il centro del mondo. L’Asia e l’Europa, le terre più nobili del pianeta, vi trovano la sede predestinata del comando e dell’unione. In mezzo a loro due mari, terzo elemento di separazione, congiunzione, comunicazione. Fin nelle sue caratteristiche fisiche, dunque, Bisanzio riflette quello che può essere ritenuto il principio fondamentale della sua civiltà: il superamento del dualismo che riconduce gli opposti alla loro concordia essenziale. Questo ideale è la chiave interpretativa che ci permette di comprendere la particolare natura della civiltà bizantina, la sua irriducibile alterità rispetto all’Occidente. Cielo e Terra, Chiesa e Stato, ragione e fede, antichi e moderni: queste sono le grandi lacerazioni che hanno creato e nutrito l’identità e la storia dell’uomo occidentale e che il bizantino non ha conosciuto. Pur consapevole degli aspetti antinomici della realtà, la mentalità bizantina credeva fortemente nella loro superiore armonizzazione e questo ce la rende irrimediabilmente “straniera”.
Eppure non è stato sempre così: nei primi secoli dell’Alto-medioevo l’Europa ha pienamente condiviso la civilta’ romano-cristiana che noi chiamiamo bizantina: dall’Irlanda alla Spagna, dal Nord Africa all’Istria, c’erano gli stessi atteggiamenti e lo stesso vissuto riscontrabili a Tessalonica o a Damasco, cambiando ciò che è relato alle lingue e a particolari tradizioni locali. L’Occidente “bizantino”, pur non facendo mai parte dell’Impero romano d’oriente, esistette fino all’VIII secolo, in continuità col passato tardo antico, e cessò col “Sacro Romano Impero” carolingio, il quale fece sviluppare nuovi caratteri e rese egemonici quegli aspetti particolari dell’Occidente che prima erano stati secondari o marginali o teorici. Nasceva il “nostro” Occidente latino-germanico.

Il perché di una rivista…
di Nicola Bergamo

Prefazione 
di Francesco Quaranta

Alla corte di Giustiniano: tra iconografia e fonti narrative 
del prof. Giorgio Ravegnani

Gli Slavi e l’Impero Romano d’Oriente 
di Ivan Dujchev.

L’arte del Cesaropapismo Bizantino 
di Arnold Hauser

Il primato del Papa secondo Baarlam di Seminara 
di Francesco Quaranta

Una meta dei viaggiatori medievali: Bisanzio 
del prof. Enrico Valdo Maltese

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