Extra issue 9, “La Chiesa di Siria tra Bisanzio e i Sassanidi”

La storia dell’evangelizzazione della Siria inizia molti secoli prima dell’era cristiana:.

Alla fine dei giorni,
il Monte del Tempio del Signore
sarà eretto sulla cima dei monti
e sarà più alto dei colli;
ad esso affluiranno tutte le genti.

Così scriveva – naturalmente in ebraico – tra il 740 e il 736 a.C. il grande profeta Isaia,1 preconizzando, già agli esordi del suo ministero, la conversione di tutti i popoli al culto del Dio d’Israele. Il suo messianismo, che assumerà dei contorni sempre più regali e dinastici, mostrava in filigrana la vocazione ecumenica del monoteismo ebraico. Questo vaticinio era destinato a compiersi quando un grande ebreo, Gesù di Nazareth, e i suoi apostoli, ebrei anch’essi, dichiararono terminata l’attesa messianica e avviarono il cristianesimo.

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