Extra Issue 8, “Le trasformazioni della Gallia nella tarda antichità attraverso la riflessione cassiodorea”

L’evento centrale del V secolo – perlomeno come tale fu concepito dai contemporanei – fu sicuramente la grande invasione attilana dell’Impero Romano d’Occidente, avvenuta tra il 451 e il 452. Tale invasione interessò in una prima fase le province romane della Gallia e, successivamente le regioni settentrionali della penisola italiana, esaurendosi in un nulla di fatto. Assai più che la caduta stessa dell’Impero d’Occidente, avvenuta di lì a poco (476), l’invasione unna, con il suo strascico di devastazioni, spoliazioni e paure si impresse nella memoria collettiva degli Europei, divenendo, in una certa misura il simbolo stesso della furia barbarica contrapposta alla civilitas di Roma.

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